Il Belpaese Minore
I borghi sono la grande bellezza e ricchezza dell’Italia.
Una bellezza molto fragile, lo abbiamo visto tutti con il terremoto del 24 agosto 2016 scorso, ma sono anche una grande risorsa per il turismo e l’economia del nostro Belpaese.
Non tutti sanno però che in Italia esistono posti incantevoli, incastonati in luoghi poco conosciuti e ancora tutti da scoprire, definiti centri minori, in questi borghi tuttavia la lotta contro lo spopolamento è una vera emergenza.
Rilanciare oppure far conoscere un centro minore non è facile, ma una buona opportunità può essere sia per il borgo che per i territori limitrofi realizzare un progetto di Albergo diffuso.
L’ Albergo diffuso è un nuovo modello di ospitalità, tutto italiano, che si basa sulla gestione di unità abitative dislocate in più edifici all’interno di un centro storico abitato.
Al viaggiatore si offre la possibilità di diventare un residente temporaneo, abitando le case di chi ci è nato, però con i servizi di un albergo.
Con l’albergo diffuso, l’ospitalità è calda, in luoghi dove si sta bene, dove l’attenzione alla cucina si ha con ricette semplici e tradizionali, dove si può trovare anche un centro benessere e soprattutto dove vengono proposte una serie di attività fra sport e natura che completano e rendono l’offerta molto interessante.
Ecco un esempio di alcuni centri minori del nostro Belpaese che meritano di essere scoperti, per contribuire a farli tornare a vivere.
Castelmezzano
Castelmezzano si trova arroccato tra le Dolomiti Lucane in provincia di Potenza Basilicata.
Viene considerato uno tra i borghi più belli, perché sa stupire.
Vi si accede infatti da una galleria scavata nella roccia, che si apre su un gruppo di case incastonate nella pietra arenaria e sottoportici ricamati nel fianco della montagna.
Intorno si è circondati dalla natura tutta da esplorare attraverso il Sentiero delle sette pietre e la via Ferrata Lucana. Una teleferica collega Castelmezzano al vicino borgo di Pietrapetrosa.
Santo Stefano di Sessanio
Santo Stefano di Sessanio si trova in provincia dell’Aquila in Abruzzo.
Questo magico luogo in cui il tempo sembra si sia arrestato, ha preso vita grazie ad un restauro conservativo che ha ridato un nuovo splendore alle case in pietra calcarea bianca, trasformandole in un albergo diffuso , il Sextantio.
Il recupero si estende anche alle tradizioni che riprendono la cucina e i laboratori di panificazione e tessitura proposti durante il tempo libero dei visitatori.
Torre Del Colle
Torre Del Colle è una frazione del borgo di Bevagna, in provincia di Perugia in Umbria.
Questo borgo dal fascino tipicamente medievale è attorniato da antiche mura, il centro di Torre del Colle ospita un bar, un ristorante e l’ostello diffuso Turriscollis .
Le camere si trovano nella torre, nell’emporio e nella scuola.
Non è stato toccato nulla e ancora oggi si respira un’atmosfera d’altri tempi.
Così come a Bevagna, considerato uno tra i Borghi più Belli d’Italia e che vanta un patrimonio medievale e culturale ancora intatto.
Castel Del Giudice
Castel Del Giudice si trova in provincia di Isernia in Molise.
Questo luogo rischiava di sparire, ora grazie ad un grande progetto, può pensare al futuro.
Nella parte più antica, infatti ha aperto un albergo diffuso: BorgoTufi.
L’azienda agricola Melita invece recupera i terreni abbondanati e costituisce per il territorio la prima esperienza pubblico-privata basata sul modello della società di capitali con ampia base partecipativa.
Furore
Furore si trova in provincia di Salerno in Campania è un paese dipinto per le opere d’arte sui muri ed è un vero gioiello d’Italia.
Questo luogo viene definito “il paese che non c’è”.
Il motivo è dato perché il suo abitato è sparso e la sua identità non è lo spazio geografico, ma la sua cultura, infatti consiste nel suo legame con le tradizioni e nella pratica della viticoltura.
Furore è diviso tra cielo e mare, possiede una parte alta, attraversata da sentieri panoramici ed una più bassa identificata con il Fiordo di Furore.
Valentino
on28 dicembre 2016 at 23:37 says:
Bellissimo post Anna; i nostri bellissimi borghi nascosti hanno bisogno di essere valorizzati e l’albergo diffuso è un’ottima soluzione per far conoscere queste realtà.